ANNATA ROTARIANA 2014-2015
Venezia Mestre, 1 luglio 2014 Lettera di Luglio Care Amiche e cari Amici, comincio subito con pedanteria la mia attività di Presidente del nostro Club annunciando la mia intenzione di inviare ogni mese una lettera di sapore un po’ cattedrattico ma che ritengo opportuna per far conoscere concretamente il Rotary a chi ancora non lo conosce dettagliatamente o lo ha dimenticato. Chiedo scusa ai tanti soci che hanno già acquisito la piena consapevolezza delle finalità e delle modalità operative del Rotary; ma può darsi che non sia inutile rispolverare le nostre conoscenze. Ho pensato di definire queste mie lettere con una espressione … farmaceutica. IL ROTARY IN PILLOLE Ho avuto occasione di rendermi conto, talvolta, parlando con alcuni amici rotariani, che il padrino del nuovo socio non lo ha adeguatamente istruito sulle caratteristiche e sullo spirito del Rotary o che il libretto dal titolo “Cos’è il Rotary”, che normalmente viene consegnato al momento della ammissione in un Club, non è stato letto con la dovuta attenzione o, almeno, non è stato memorizzato. E ciò mi fa temere (ahimè fondatamente) che non siano molto numerosi i Soci che conoscono sufficientemente gli istituti fondamentali e le varie modalità di azione del nostro glorioso sodalizio. Ricordo a me stesso che il Rotary, l’organizzazione internazionale non governativa più vasta al mondo, ha una struttura piramidale che trova la sua base nei Soci, inseriti nei singoli Clubs, tutti con uno statuto tipo e un regolamento universalmente riconosciuti e accettati. Lo statuto precisa la denominazione, i limiti territoriali, gli scopi e le procedure amministrative che devono essere osservate dai Clubs per lo svolgimento delle riunioni settimanali, per le individuazioni delle classifiche e per le ammissioni o per le esclusioni, nonché per le frequenze, per il pagamento delle quote ecc.. Il regolamento precisa, invece, le modalità di elezione del presidente e del consiglio direttivo, le mansioni degli stessi, le riunioni, le quote sociali, la composizione e il funzionamento delle commissioni, l’ammissione, il congedo o l’esclusione dei soci. I singoli Club - che sono i membri effettivi del R. I. - sono raggruppati in territori geografici denominati Distretti affidati dal R. I. ad un Governatore che ne è il rappresentante e che si avvale di una struttura incentrata su Segreteria, Commissioni distrettuali, Istruttore distrettuale e Assistenti del Governatore. Al vertice della struttura piramidale sta il Presidente Internazionale che viene eletto da una commissione formata da 17 membri provenienti da varie parti del mondo. Il R. I., inoltre, si struttura nel Consiglio Centrale, nell’Assemblea Internazionale (la scuola dei Governatori) e nel Consiglio di legislazione. Dopo aver esposto in modo succinto e volutamente elementare la struttura del Rotary, ritengo opportuno dare inizio, con questa mia prima lettera, all’esame dettagliato degli articoli più importanti dello statuto tipo dei Clubs. L’art. 4 specifica quelle che sono le finalità che contraddistinguono e nobilitano il Rotary. Sicuramente tutti noi le conosciamo ma, poiché mi propongo di fornire unaspecie di compendio istituzionale che può essere letto anche da non rotariani, interessati a capire cos’è il Rotary, mi permetto di ricordarle. Lo scopo del Rotary è diffondere l’ideale del servire; e “servire” è la parola chiave cui deve essere data una tale nobiltà di significato che i dizionari non rotariani sono incapaci di definirla in modo appropriato. Per realizzare tale intento il Rotary si propone di promuovere e sviluppare relazioni amichevoli tra i propri membri in quanto solo se c’è la necessaria coesione è possibile conseguire risultati importanti. Per questa ragione è di estrema importanza valutare attentamente le persone da ammettere nei Clubs; non solo per l’importanza della loro posizione professionale ma anche, e soprattutto, per le loro caratteristiche umane. Una persona professionalmente molto affermata ma altezzosa e arrogante può costituire una fonte di dissidi e di contrapposizione tra i Soci e, conseguentemente, un ostacolo alla formazione di cordiali vincoli di amicizia e di fattiva collaborazione. Ma è necessario anche che i Rotariani siano orientati ai princìpi della più alta rettitudine nella pratica degli affari e delle professioni in modo tale da poter meglio servire la società in cui operano, anche con il loro personale esempio. Una persona professionalmente scorretta non deve trovare ingresso nei nostri Clubs perché potrebbe offuscare, con la propria attività, il prestigio del nostro sodalizio e non potrebbe certamente rappresentare una valida fonte di orientamento per i giovani che si affacciano alla vita lavorativa. E’ necessario, infine, che i Rotariani siano pronti a diffondere la comprensione reciproca anche a livello internazionale e a promuovere la pace tra nazione e nazione stabilendo relazioni amichevoli con persone di diversi paesi, nell’ambito del Rotary ma anche all’esterno, e coinvolgendo soprattutto i giovani. Il tutto si riassume nelle cinque azioni fondamentali del Rotary: l’Azione Interna, l’Azione Professionale, l’Azione di Pubblico Interesse, l’Azione Internazionale e l’Azione per le Nuove Generazioni. Le modalità operative e i concreti strumenti previsti dal Rotary per realizzare queste azioni verranno esposti dettagliatamente nelle prossime lettere che intendo inviarvi; così come verranno trattati nelle prossime lettere gli altri articoli fondamentali dello statuto tipo del Rotary. Spero ardentemente che vorrete dedicare pochi minuti del vostro tempo alla lettura dei miei messaggi Mi concedo, a questo punto, una breve considerazione. Qualcuno ha detto che i buoni Rotariani sono già di per se stessi persone buone, anche se non facessero parte del Rotary; tuttavia, è innegabile che il coinvolgimento nel Rotary e l’adesione convinta ai suoi princìpi possono dare alla società cittadini più disponibili e generosi nel “servire”. Ecco perché, a mio avviso, l’essenza del Rotary può essere espressa nel motto “migliorare se stessi migliorando gli altri”. Arturo
RYLA JUNIOR 2014-15 (01)
Martedì 02 Ore 16.30 Ore 20.00 Sabato 06 Ore 12.30 |
Partecipazione alla cerimonia inaugurale del RYLA Junior alla “Ghirada”, (Strada del Nascimben, 1/B – Treviso), alla presenza delle autorità rotariane, dei rappresentanti dei Club, delle famiglie degli allievi e dei dirigenti scolastici. Riunione conviviale interclub con i R. C. della provincia di Venezia Riunione conviviale interclub alla “Ghirada”. (Strada del Nascimben, 1/B – Treviso) e cerimonia conclusiva del RYLA Junior |
SOSTEGNO A GIOVANI ATTORI
PRESSO IL TEATRINO DELLA MURATA DI MESTRE SI SONO ESIBITI 4 GIOVANI ATTORI DEL MATAZ TEATRO NELLA LIBERA RIVISITAZIONE DELLA COMMEDIA "LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR" DI W. SHAKESPEARE
INTERVENTO A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA DI DAVIDE B. AFFETTO DA TETRALGIA SPASTICA DA 12 ANNI A SEGUITO DI UN INCIDENTE STRADALE
SERVICE "GIORNATA ROTARIANA DI TENNIS" CON CONTRIBUTO DI EURO 3.500,00 FAVORE ASSOCIAZIONE "2art4sport Onlus" di Mogliano Veneto.